Leonardo

Fascicolo 13


in "Alleati e nemici"
ARNALDO CERVESATO - Primavera d'idee nella vita moderna. - Bari, G. Laterza e F., 1904.
recensione di Gian Falco (Giovanni Papini)
p. 30


p. 30



   L'intenzioni dì questo libro sono eccellenti: combattere il positivismo materialista che ha dominato finora e riportare le menti allo studio dei fatti interni, della vita psichica, intima. Il libro è però assai peggiore delle intenzioni. Prima di tutto non ci sono idee ma sentimenti, perciò niente primavera d'idee ma tutt'al più primavera di frasi sentimentali. In secondo luogo quel sig. Arnaldo Cervesato che compare sulla copertina scompare nel libro. L'introduzione, che precede l'inchiesta, è sì del Cervesato ma nello stesso modo col quale un abito appartiene al sarto che mette insieme i pezzi di una stoffa tessuta e comprata da altri.
   Segue l'inchiesta dove ci sono nomi di tutte le luci e di tutte le parti, dall'occultista Schurè alla poetessa Aganoor. Tutta gente, in generale, che spera, crede, augura, loda e incoraggia ma che non ha niente di nuovo da dirci. Anche in questa inchiesta fa la sua apparizione Arnaldo Cervesato in qualità di presentatore. Ogni inchiestato ha il suo bravo cappello di lodi e di aggettivi, tanto che si prova una voglia matta di completare così il titolo del libro: Primavera d'idee... e di complimenti.


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